"Non basta godersi la bellezza di un giardino senza dover pensare che in un angolo ci siano le fate?"
- Douglas Adams

mercoledì 15 dicembre 2010

Rivoluzione Sociale

Premetto che sono un estremista. Ho idee estremiste in tutto, raramente scelgo una via di mezzo. Un po' come gli agnostici, che non sanno decidersi se essere credenti oppure atei, preferendo così non pensarci proprio. Comoda, come soluzione.

Vedete, da sempre i popoli si sono ribellati al capitalismo sfrenato e sfruttatore delle classi possidenti. Quando lo stato, il governo, lentamente manda all'aria l'economia il paese, il racconto si conclude sempre con una rivoluzione. È scritto lì, nei libri di storia. Non lo sto dicendo io per farmi figo. In Italia non abbiamo mai avuto una vera e propria rivoluzione. Certo, siamo stati sfortunati ad accogliere a braccia più o meno aperte quella "cosa" chiamata Cristianesimo. Sarò felice, per una volta, di ricordavi che ha distrutto l'impero romano, ancor oggi visto come simbolo di civiltà e buona politica. Forse non c'era l'uguaglianza predicata da Gesù Cristo e i suoi amici pescatori e co., ma resta il fatto che questa religione ha avuto la sua parte nel crollo dell'impero. Dopodiché, in seguito all'indipendenza dei comuni, la battaglia di Legnano e bla bla bla, arriviamo alla dominazione spagnola prima, e a quella austriaca dopo.

Durante quest'ultima, aihmè, è stato partorito quell'abonimio comunemente chiamato Promessi Sposi, ma non scrivo per parlarvi di loro; gli darei esagerata importanza. Torniamo quindi alla dominazione austriaca: è noto che lentamente il popolo italiano si è svegliato (da non crederci) e dopo anni di guerre ha ottenuto l'indipendenza. Questo periodo è, come sapete, noto come Risorgimento Italiano.
Ma vedete, questa "rivoluzione", se così si può chiamare, si è avuta nei confronti di un popolo straniero, non nei confronti della borghesia e dei poteri massimi dello stato che hanno oppresso - e continuano tutt'ora ad opprimere - la nostra nazione. Se io parlo di Rivoluzione Sociale, ho in mente gli operai, i disoccupati, gli studenti, i terremotati, gli alluvionati, i napoletani che una mattina si alzano e decidono di mettere la parola fine alle pagliacciate della nostra politica.

Non è possibile, a parer mio, sperare che un fascista come Gianfranco Fini riesca a far cadere il governo. Non è possibile considerare Berlusconi il meno peggio che c'è in parlamento. E non è possibile che non riusciamo a renderci conto che la soluzione siamo noi. I giovani. Le nostre camere a Montecitorio sono strapiene di vecchi bacucchi che vivono nel mondo delle favole, dove chi protesta è un delinquente e chi va contro il governo è un comunista. Ho solo 16 anni, ma so bene che il comunismo e il socialismo sono due orientamenti politici con idee originarie molto nobili, deviate poi dal profumo del potere.
C'è gente che dice: "Abbiamo ragione a protestare, ma niente giustifica la violenza". Ah, no? E perché, scusa? Cosa dobbiamo fare se i politici sono sordi alle proteste, se essi preferiscono sedersi sulle belle ed eleganti sedie di Montecitorio a far finta di legiferare e rimangono impassibili di fronte a manifestazioni in tutta Italia?

Condannate la violenza. Fate bene, lo stesso Asimov disse: "La violenza è l'ultimo rifugio degli incapaci". Certo. Ma, signori miei, come avete intenzione di liberarvi di quei parassiti? Occupando per qualche ora le scuole e facendo mezza giornata di protesta pacifica? Avete capito male. Malissimo.

Dovete prendere in mano i fucili dei vostri nonni che combatterono i fascisti, dovete prendere bastoni, pale e forconi, come fossimo nel Medioevo. E scendendo in strada tutti assieme, uniti contro un governo fantoccio, non possiamo che trionfare.
Il problema è che siete diventati vermi. Di fronte alla tv, al caldo sotto le vostre coperte pagate con il ridicolo salario che ricevete, a guardare Il Grande Fratello o l'Isola dei famosi, o ancora il tg4, dove il conduttore può solo andare in giro con la scorta per le stronzate che spara. La realtà, italiani, è diversa. La realtà è che i vostri figli fanno le valigie dopo aver preso la loro laurea. Prendono uno zaino e ci mettono dentro la Costituzione Italiana, per non dimenticare. E poi se ne vanno. Spariscono all'orizzonte, forse inconsci che con la loro partenza, le possibilità di riscatto per questo paese crollano ancora più drasticamente.

Prendete in mano le armi. La violenza è un mezzo, e in questo caso giustifica il fine; quello di diventare un paese onesto e rispettabile. Ormai inizio a non sperarci più anch'io.

"Colui che attende una rivoluzione sociale pura non la vedrà mai; egli è un rivoluzionario a parole che non capisce la vera rivoluzione."
Lenin
[Vladimir Il'ič Ul'janov]

6 commenti:

  1. Non guardo grande fratello, l'isola dei famosi, nè tantomeno il tg4, non sono berlusconiana o finiana, e non mi riconosco nella sinistra italiana,sebbene abbia votato una volta una sua esponente, e la mattina mi alzo alle 7 per farmi un futuro, mi dispiace no, non vado in fabbrica a lavorare. Vado all'università perchè mi illudo che tramite lo studio potrò diventare qualcuno e fare del mondo un posto migliore. Ho assistito a tutto quello che è successo ieri. Bel modo. Complimenti. Cosa si è concluso? Usa la razionalità, usatela tutti, per una volta. 20 milioni di danni, un casino immane, gente che camminava per gli affari suoi coinvolta in una guerriglia che ha messo a ferro e fuoco Roma. La violenza provoca altra violenza. Ma questo non sembra importare. Si vede il male della violenza solo quando questa è usata dalla parte avversaria. Ricorda che gli atti violenti non lasciano all'altro alcun modo di replicare. E' un decisivo: non mi importa quello che vuoi, quello che pensi. E tu vorresti la democrazia? Partendo da una guerriglia senza razionalità? Socialismo? Comunismo? Capitalismo? Partiamo dal fatto che le "nobili idee" marxiste sono di quanto più irrealizzabile esiste. Non mi dire che non è così. Come puoi pensare che esista un mondo in cui tutti condividono tutto in uguale quantità, quando l'uomo è essenzialmente egoista, quando non è vero che tutti siamo uguali e menomale. Il capitalismo è a parer mio il male minore, non è il capitalismo il problema. La politica, marcia fino all'osso. Le persone, che si lasciano trasportare dall'estremismo non riusciranno mai a vedere con razionalità, combineranno sempre casini, vedi Stalin, Hitler, Mussolini. L'impero romano non è stato distrutto solo dal cristianesimo, è stato un declino provocato da ragioni ben più profonde. E qual è il problema? E'la storia, ad un popolo ne succede un altro. "Potenza radioattiva" la chiama Toiybee. Una cultura che sovrasta un'altra. Come dobbiamo fare se i politici sono sordi alle proteste? Continua a manifestare pacificamente, attivati, scrivi sui giornali, informati, non tenere la bocca chiusa, imponiti, studia, fai sentire la tua voce. L'unico modo è dare fuoco alle macchine? Davvero? E' questa la civiltà? Un paese onesto e rispettabile non viene fuori dalla violenza, è un controsenso. Altrimenti giustificheremo tutte le guerre, e non penso sia il caso. Vuoi che non ci siano più bacucchi in montecitorio? Nemmeno io. Affermati, con mezzi RAZIONALI. Tutto questo casino ha solo dato l'opportunità ai berlusconiani di dire che i loro avversari sanno solo usare metodi da guerriglia urbana. Stare in mezzo non vuol dire non prendere una decisione. Ma vedere le cose con razionalità. Vuoi un estremista al potere? Preparati alla dittatura, all'abolizione del libero pensiero.
    E' ciò che penso. Ho detto la mia. Concludo con una citazione che si attribuisce a Voltaire:
    "Disapprovo quello che dici, ma difenderò fino alla morte il tuo diritto a dirlo."
    V.

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  2. Cancelli i commenti che non ti piacciono? Perchè invece non replichi?

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  3. Io non ho cancellato niente, anzi, l'ho letto prima di cena e poi avevo intenzione di risponderti, ma non ho trovato nulla. Forse sei stato tu a cancellarlo, comunque non importa. Se vuoi che risponda al tuo post di prima, lo faccio.

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  4. Ehi, ora ho risolto, probabilmente tu l'avevi erroneamente indicato come spamm e sono dovuto andarlo a cercare nei commenti totali del blog...

    Per quanto riguarda il post:
    Se sei stato attenta/a alle notizie pubblicate ONLINE in questi giorni, ti sarai reso/a conto che chi ha incendiato auto e spaccato vetrine ieri a Roma, non erano altro che infiltrati della polizia o, in minor caso, teppisti aggiuntisi alle manifestazioni per il solo scopo di "fare casino".
    Con questo chiudo e ripeto: io sono per la rivoluzione, lo era anche Mario Monicelli e lo sono tanti altri.
    "Partiamo dal fatto che le "nobili idee" marxiste sono di quanto più irrealizzabile esiste."
    In russia c'erano quasi riusciti o sbaglio? Poi è finita male, con i gulag e tutto il resto, ma l'obiettivo era stato quasi raggiunto...
    Opinioni caro mio/a. Come avevo premesso, le mie sono estremiste. Ma naturalmente rispetto le tue. Sono rimasto leggermente stupito, però, che tu pensassi che io non fossi a conoscenza dell'autore la cui citazione chiude il tuo intervento. Dimostra il fatto che conosco e apprezzo anche le idee ulliministe.

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  5. Non è che tenga molto conto delle tesi di complotto, sinceramente. La metà dei video pubblicati online ti fa credere quello che vuole fare credere.
    Mario Monicelli? E che c'entra ora lui? Anche De Andrè lo era, io lo amo con tutta me stessa pur non condividendo questo pensiero.
    E poi no, in Russia non ci erano quasi riusciti. Lenin dovette ricorrere al NEP visti i disastrosi risultati del comunismo di guerra. Il NEP ebbe un buon risultato, ma essendo troppo vicino ad un sistema capitalistico Stalin ovviamente pensò bene di abolirlo ed eliminare tutti coloro ne avevano tratto profitto, sostituendo con i piani quinquennali, tutto centralizzato, tutto allo Stato, nessuna libera iniziativa, soppressione libertà.
    Riguardo la citazione finale, ho usato l'espressione "si attribuisce" poichè non è sicuro che lo abbia detto Voltaire, non perchè dubiti delle tue conoscenze.
    V.

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  6. Non penso che gli studenti universitari facciano tutto quel casino. Anzi, lo escludo categoricamente.

    Per quanto riguarda il comunismo e co.; non era quello il vero obiettivo del mio post...
    L'Italia dorme, e si deve svegliare. In tutti i sensi.

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