"Non basta godersi la bellezza di un giardino senza dover pensare che in un angolo ci siano le fate?"
- Douglas Adams

martedì 18 gennaio 2011

Lode a Khione


Khione

Gelida sì, e pura in egual misura,
la neve mia quieta e candida scende.
Splendea il dolce volto d’un fanciullo,
veloce egli solleva l’intrepida mano,
‘l fior di cristallo calò sul palmo ignudo.
Parea la neve che avesse occhi et
intellecto, oltre alla sì grande beltà.
Mirava ‘l fanciullo e infine cantò
alla dea sua, Khione,
neve del core e degli animi nostri.
Ella vivea in ciò che una volta fue
in terra: ‘l tetro inverno
e la vita mortale.
Ti sente ‘l fanciullo sulla mano sua,
ignuda, e duole nel sentire il freddo
del tuo corpo sul suo.
Doni calore, o Khione, a chi
‘l cristallo e dentro al tuo viso,
vuol vedere.


©

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