"Non basta godersi la bellezza di un giardino senza dover pensare che in un angolo ci siano le fate?"
- Douglas Adams

sabato 3 settembre 2011

Ingenuità umana

Pitt serrò i pugni, furioso... e disperato. Perché sapeva che l'umanità sarebbe passata di stella in stella con la stessa facilità con cui era passata da un continente all'altro, e ancor prima da una regione all'altra. Fine dell'isolamento, fine degli esploramenti autonomi. Il suo grande esperimento era stato scoperto e rovinato. La stessa anarchia, la stessa degenerazione, lo stesso modo di pensare avventato e miope, le stesse disparità culturali e sociali, avrebbero continuato a prevalere... a livello galattico! Cosa ci sarebbe stato adesso? Imperi galattici? Tutti i peccati e le follie di un mondo estesi a milioni di mondi? Tutte le avversità e le difficoltà orribilmente ingrandite? Chi sarebbe riuscito a capire una galassia, dal momento che nessuno era mai riuscito a capire nemmeno un mondo? Chi avrebbe imparato a interpretare le tendenze e a prevedere in futuro in una galassia brulicante di umanità?

─ Isaac Asimov, 'Nemesis'

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