Diciamoci la verità: siamo un po' stufi di sentire a destra e manca che gli italiani non leggono quasi niente in confronto agli altri paesi europei. È falso. Sfatiamo questo mito.
Avete presente quando andate in spiaggia e circa ogni dieci persone trovate qualcuno che legge? Spesso sono anche giovani volenterosi. Vi si riempe il cuore a quella vista, dite la verità. Il problema è vedere cosa leggono. La ricetta è: una bella copertina e l'immancabile bollo Mondadori con scritto bestsellers.
La lettura estiva più apprezzata dagli italiani sotto l'ombrellone.
Aspettate, forse ho sbagliato immagine.
Non è un problema leggere L'ombra del vento una volta e dire che è un libro carino. Chi ve ne farebbe una colpa? E non credo sia nemmeno una colpa comprare un altro libro dell'autore - o presunto tale - per vedere se si è ripetuto.
Ma dopo basta.
A parte il fatto che stiamo parlando di letteratura contemporanea commerciale, ma vi pare giusto torturare così gli alberi continuando a comprare carta straccia di questi ladri?
Un povero albero scorticato che vi implora di non comprare
mai più libri di Zafòn.
L'accanimento nel leggere certi autori è masochistico e controproducente. È infatti facile dedurre che non vi rende più intelligenti, non vi rende più colti e non vi distingue dalla massa.
Non siete alternativi. Siete tutti miseramente uguali.
Al secondo posto abbiamo quelle ragazze che ti dicono: - L'hai letto qualche libro di Fabio Volo?
- No.
Al che quel "no" dovrebbe bastare, dovrebbe chiudere il discorso. Non vi sembra un "no" sufficientemente deciso?
- E allora leggine uno! Sono bellissimissimi!
Sì ma davvero non ne ho intenzione. Preferisco perdermeli. Però sono sicuro che sono bellissimissimi. Mi fido delle tue parole. Come no.
E ora permettetmi un parallelismo. Qui in Italia, Moccia a parte, abbiamo un libro e un autore osannati per quanto riguarda il romanzo adolescenziale. Quel libro è Bianca come il latte, rossa come il sangue e quell'autore è Alessandro D'avenia. All'estero, o più precisamente in America, hanno un altro libro e un altro autore osannati. Si tratta di The Perks of being a Wallflower e l'autore è Stephen Chbosky, che come D'Avenia è alla sua prima pubblicazione (per quanto riguarda un romanzo). Io ho letto la traduzione di The Perks of being a being a Wallflower, che è Ragazzo da Parete, ed è uno dei miei libri preferiti. Ho letto anche Bianca come il latte, rossa come il sangue, ed è forse il libro peggio scritto che abbia mai letto. E avendone letti fin ora qualcosa come 175, mi sembra un buon record. In Italia Ragazzo da Parete è pressoché sconosciuto. Non si trova in libreria e anche a ordinarlo da ibs ci impiega una settimana ad arrivare. Invece il libro di D'Avenia lo trovi ovunque, persino al supermercato. Ed è lì che dovrebbe stare; nel reparto merendine, in mezzo a quelle puttanate e schifezze che avvelenano lo stomaco.
E poi c'è... Dan Brown. Quell'uomo, sotto un certo punto di vista molto discutibile, è riuscito a far credere a masse di deficienti che la Chiesa nasconda veramente i segreti contenuti nei suoi libri. I creduloni sono abbastanza incommentabili; ma non sono da tralasciare i vertici ecclesiastici che tentano furbescamente di boicottare libri e film di Dan Brown ottenendo come unica conseguenza quella di aumentare l'interesse della massa per tali castronerie.
Piccolo effetto collaterale causato dalla lettura
di un libro di Dan Brown.
Non sono uno di quei puristi della letteratura classica che ineggia a Manzoni (per carità) e Verga. C'è un sacco di letteratura contemporanea che merita. Spesso molti libri si trovano solo nelle librerie delle grandi catene. Christopher Moore è un ottimo autore. Chuck Palahniuk è un altro ottimo autore. Javier Marìas è colui che spero vinca il nobel. John Irving è un romanziere eccellente. Stephen King ha iniziato a sfornare ciofeche ma prima ci sapeva fare eccome.
Gli italiani appassionati di fantasy osannano Licia Troisi e lasciano perdere Pan di Francesco Dimitri, un romanzo di genere fantastico a dir poco sublime, secondo i miei standard. Bisogna fare ricerche in internet e girare attentamente nei reparti meno frequentati delle librerie. Spesso si trovano vere e proprie perle. Ma finché gli italiani continueranno a leggere merda, il mercato editoriale ci proporrà merda.
Quando vi dicono che gli italiani non leggono, non credeteci. Gli italiani leggono bene o male come i francesi, come i tedeschi e come gli inglesi. Il problema è che leggono porcate colossali. Siamo succubi delle grandi case editrici. Abbiamo le librerie invase da libri sui vampiri e sugli angeli (necessariamente gnocchi) scritti da minorenni imberbi che non hanno letto niente se non quell'altra merda di Twilight. E badate bene che vengono pubblicati da Mondadori quasi tutti, perché quelli sono furbi e hanno capito che frotte di adolescenti femmine (talvolta anche maschietti in crisi sessuale) li compreranno.
Se smettessimo di comprare in libreria e lasciassimo da parte il sentimentalismo/romanticismo legato al sacro sapore della carta e al piacere di tenere in mano un libro (?) per sostituirlo con gli e-book, avremmo una molto più vasta gamma di scelta e non saremmo facilmente condizionabili da pubblicità. Ma no, noi siamo italiani. Io per esempio compro solo libri, mai e-book (che si possono facilmente scaricare gratuitamente [e illegalmente - ma chissenefrega] con torrent e emule), semplicemente perché so ricercare opere di nicchia senza lasciarmi condizionare. Un consiglio: se trovate autori interessanti su ibs, guardare i correlati. Potreste fare piacevoli scoperte.
13 Agosto 2011
Concordo quasi su tutto :D
RispondiEliminaSolo, non mi toccare Dan Brown. Vedi, il suo obiettivo era proprio quello. Lui ha venduto molto ingannando le masse e sfruttando gli ecclesiastici. In pratica è uno dei miei miti personali! xD
Concordo anche sul discorso ebook.
Comunque, che gli italiani leggono meno è vero. Ma è anche vero che quel poco che leggono non è che sia qualitativamente buono. Anzi, se si arriva alla decenza è già tanto.
:) Ottimo post! Concordo in pieno su quanto hai scritto :)
RispondiEliminaSi be' Dan Brown è furbo e intrattiene. Nient'altro da criticargli se non di farsi leggere troppo xD
RispondiEliminaComunque a vedere in giro non si direbbe che leggiamo poco. O forse è solo una mia impressione sbagliata.
Mi trovo d'accordo con tutto quello che hai detto. Infatti io sono il primo a snobbare e soprattutto a criticare quella spazzatura di Moccia, Volo e company che viene regolarmente acquistata ed osannata dagli adolescenti e non. Libri come quelli un altro pò li trovi dall'ortofrutta, mentre invece quelli veramente belli li devi cercare a destra e a manca. Personalmente (ho 16 anni) solo da 24 mesi ho ricominciato a leggere, e dopo essermi divorato l'intera bibliografia di Valerio Massimo Manfredi (il mio preferito, e uno scrittore veramenre con la S maiuscola) sono passato a Follet. Tra questi 2 ogni tatno leggo qualcos'altro, e negli ultimi tempi sto ricercando libri che si possnao veramente definire in tal modo, come il Signore Degli Anelli di Tolkien, Lo Hobbit e via discorrendo. Mentre vedo dappertutto Harry Potter, Twilight ed altre cagate di cui vanno matti i miei coetanei, ho girato un sacco e non ho trovato uno straccio di libreria che avesse il Silmarillion o Le Avventure Di Tomb Bombadil, sempre di Tolkien. E' una vergogna, dovrò cercarli su ebay o su IBS...... Dopo quelli mi butterò su La Storia Infinita di Ende e sulla riogia Queste Oscure Materie di Philip Pullman. Ora, non so se i libri che ho citato siano di caratura eccellente, ma sono certo della loro disarmante superiorità in confronto alle merdate pubblicate da Rowling, Meyer, ecc ecc.....
RispondiEliminaFollett ha un pregio: quello di documentarsi in maniera impeccabile. C'è anche chi lo definisce cacca, ma sono definizioni di persone frustrate. I due suoi libri che ho letto, "I pilastri della terra" e "La caduta dei giganti", sono entrambi molto belli; libri dietro ai quali c'è una documentazione innegabile.
RispondiEliminaPer il resto credo che dovresti calcare meno la mano sul fantasy, in particolare quello tolkeniano, l'high-fantasy (Brooks per intenderci). Di Tolkien ho letto solo "Il Silmarillion", bellissimo. "Lo hobbit" dovrebbe essere un'opera diretta verso un pubblico molto giovane.
la trilogia di Pullman è meravigliosa, niente da dire. Così come "La Storia Infinita". Ma non si può pensare solo al fantasy, o almeno non solo a quel sottogenere.
C'è la saga di Martin che è low-fantasy e apre un po' più di orizzonti. Poi ci sono i sottogeneri come il cyberpunk, lo steampunk, new weird, bizzarro fiction et cetera et cetera...
Guarda che la mia fissazione sul fantasy è momentanea. Dopo oltre 15 libri di Manfredi, tutti romanzi storici (più un saggio su Alessandro Magno) voglio orientarmi un pò sul fantasy. xD Per quanto riguarda Follett, ho letto La Cruna Dell'Ago, Le Gazze Ladre, Un Letto Di Leoni e L'Uomo Di Pietroburgo. Ed in programma ci sono, sempre dell'illustre Ken, Il Codice Rebecca, Sulle Ali Delle Aquile, Triplo, Notte Sull'Acqua e Il Martello Dell'Eden. xD Per quanto riguarda Tolkien, dopo aver visto i film fino allo sfinimento, vorrei legger ei relativi libri, mi sembra quantomeno doveroso farlo. :) Le Avventure Di Tomb Bombadil è una raccolta di racconti scritti sottofroma di poesie, e ritengo che sia molto interessante. Peccato che è introvabile.... Lo Hobbit, sebbene sia stato inizialmente destinato ad un pubblico giovane, non lo ritengo, appunto, "Infantile", anzi. xD Detto questo, per ora calcherò la mano sul fantasy, poi si vedrà. xD
RispondiEliminaIl "problema" è che hai perfettamente ragione. Non ne posso più di entratre in libreria e essere costretta a zigzagare tra i vari "Fallen", "Torment", "Twilight - superedizione limitatissima con i disegni di Bella e Eddinopuccio". Onestamente è una noia e non vale neanche la pena di buttare via soldi per porcherie del genere, che alla fine sono tutte uguali. Adesso non dico che si debba fare per forza gli alternativoni e leggere solo cose di nicchia oppure solo Letteratura, però è un peccato che ci siano tanti bei libri così poco pubblicizzati per fare spazio a certe... cose.
RispondiEliminaChe poi come lettura da ombrellone ci può anche stare, ma sono stanca di andare in biblioteca a chiedere dei libri e scoprire che non li hanno perchè magari hanno ordinato tutti i vari bestseller.
L'unica cosa che mi ha preso male: Davide, la Rowling non scrive "merdate" e se avessi letto Potter probabilmente lo sapresti. Ma non voglio fare polemiche perchè i gusti sono gusti, quindi chiudo qui.
@RabbitRima: a me Harry Potter fa schifo. A ME. Davide in effetti ha espresso un parere generale e non soggettivo, sbagliando. Però non è detto che tutti quelli che leggono la saga della Rowling sbavino perché la trovano bellissima...
RispondiEliminaInfatti non ho intenzione di polemizzare, perchè i gusti sono gusti, non voglio imporre a nessuno il mio punto di vista, dico solo che a volte le cose è meglio dirle con cognizione di causa o moderando i toni. E in effetti io sono risultata un po' acida xD
RispondiEliminaDi' la verità: tu sei il bastardo di Gamberetta che vuol essere riconosciuto dalla madre XD
RispondiEliminaA parte scherzi, very nice, very clever and very funny.
No, ragazzi, parlare di fantasy e citare Tolkien è come parlare di ingegneria elettronica e citare il citofono!
RispondiEliminaIo invece vi cito VanderMeer, Miéville, Swanwick, Manni, Tarenzi, Dimitri, King, Gentle, Moorcock, Swainston, Mellick III, Hearn, Friedman, Erikson, Evangelisti, Sapkowsky, Martin, Powers, Gaiman e Gilman ;)
Sulla Rowling: non scrive affatto merdate. E' una brava autrice, ma a me non piace. De gustibus non disputandum est!
Comunque, per me il problema è la visibilità. Se le case editrici investissero di più nel pubblicizzare i buoni libri, quanti venderebbero eccome.
Ma infondo, perché spendere soldi quando si può benissimo cavalcare la moda del momento? Politica molto remunerativa nel breve periodo, ma molto dannosa nel lungo periodo. Sia economicamente che artisticamente. Il panorama letterario italiano è malconcio proprio per questo.
Michele, io di Tolkien come ho già detto ho letto solo 'Il Silmarillion'. Mi interessava. E mi è piaciuto a dir poco tantissimo, nonostante sia stata una lettura molto pesante. L'ho trovato poetico, più che altro. Come una Bibbia alternativa :)
RispondiEliminaA proposito, mi hai ricordato che ho qui The City & The City in inglese, però Martin ha la precedenza, e Llosa è ancora ben lungi dall'aver finito con me.
Io ho appena finito Sopdet di Lara Manni. Davvero un bel libro :D La dimostrazione che anche in Italia abbiamo bravi autori fantasy (Manni, Tarenzi, Dimitri quando vuole, Barbi, Evangelisti, Altieri)...Ah, sul mio blog ho recensito Assault Fairies di Gamberetta ^^
RispondiEliminaIo mi secco a leggerlo a pc e non ho voglia di stamparlo, ma 26 pagine ne ho lette. Ora guardo!
RispondiEliminaMa come, alla fine dell'articolo elogi gli ebook, ma poi non hai un ebook reader? E no, non va bene...
RispondiEliminaL'ho detto, a me piace leggere su carta e so scegliermi le letture XD poi tanto compro sempre da internet, spendo sempre una miseria :)
RispondiEliminaRabbitRima, ho provato a leggere Harry Potter. A pagina 20 della pietra filosofale mi sono addormentato quasi. Diciamoci la verità, i libri dela Rowling, della Meyer (e dei vari Moccia, Volo e di tutti gli scrittori di mezza tacca) e via discorrendo sono buoni solo come fermacarte, carta da bruciare o, al limite, da leggere in casi di insonnia (perchè ci si addormenterebbe all'istante, a leggere cose così noiose e scarse qualitativamente parlando.) LOL
RispondiEliminaNo, Davide,
RispondiEliminaKing ha detto - e ha la mia totale approvazione - che sia Meyer che Rowling sono scrittrici commeciali.
La differenza?
La prima non sa scrivere, la seconda sì.
La Rowling scrive benissimo, oserei dire che scrive per ragazzi, più che altro.
Non la penso così. Per me non sanno scrivere ne l'una ne l'altra..... Ma sono opinioni di persone diverse, ed in quanto tali vanno rispettate entrambe. ^_^ Ognuno ha libero arbitrio, nel definire scadente uno stile di scrittura o uno scrittore nello specifico...... E con questo chiudo, buona serata a tutti. :)
RispondiEliminaNo, va bene tutto, ma dire che la Rowling non sa scrivere stiamo su un altro pianeta. Ripeto, dire che non ci piace è ok, non piace manco a me, ma che non sa scrivere va contro le regole della narrativa. È innegabile che sappia scrivere. Tu puoi chiamarle opinioni, io la chiamo oggettività.
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RispondiEliminaLa mia classifica dei 30 migliori autori fantasy ;)
RispondiEliminaScusami, ma molte merdate di qui parli tu vengono proprio dall'America. L'urban fantasy, che come ho capito dalle tue parole non riconosci un genere letterario degno di nota può piacere a molti e non solo a ragazzine urlanti; molti ragazzi li leggono e non tutti parlano di angeli belli e bellissimi. Il fatto che nel 2011 ci siano ancora pregiudizi ed etichette che catalogano libri da Uomo o da Donna è ridicolo. Marco vuoi tanto indossare le vesti del superiore, che guarda dall'alto in basso tutti e tutto e poi mi cadi sulla sessualità dei ragazzi che leggono Twilight...! Ok!
RispondiEliminaDaphne.23
Le merdate di cui parlo io, signor anonimo (non tanto anonimo, almeno non per me), prima di tutto NON sono merdate. Secondo, so benissimo che l'urban fantasy comprende anche cose molto belle. La trilogia Shadowhunters della clare parla di demoni, licantropi, vampiri et cetera, ma è molto bella e scritta bene. E chi cataloga libri da Uomo e da Donna, scusa? Ma che cosa hai letto, esattamente, nel mio articolo? A quanto pare solo quello che volevi leggere tu. Twilight piace perché è una storia d'amore. E piace alle ragazzine perché è una storia d'amore banale, scritta col cazzo e insensata (oltre al fatto che deturpa la figura classica del vampiro); opera di una mentecatta che nemmeno ha letto il Dracula di Stoker. A questo punto, o io parlo cinese, o tu leggi cinese.
RispondiEliminaE piantatela con questa storia del superiore. Il signorino "superiore" è quello stesso signorino che bacerebbe i piedi a McCarthy o Vargas Llosa. Mi inchino di fronte a chi merita, sputtano chi non merita. E questo è tutto, qui nessuno è presuntuoso. Vedete la presuzione dove non c'è. Buona vita.
ciao a tutti
RispondiEliminapremetto che sono un'adolescente e amo leggere; un paio di anni fa forse ho letto la saga di twilight ma dopo l'entusiasmo iniziale e la seconda rilettura (si, ho avuto il coraggio) ho cominciato a vederlo sotto un altro aspetto e mi sono resa conto che era una vera merda (io vado matta dei libri sui vampiri, ma porca miseria come fa un vampiro a sbrilluccicare alla luce del sole...i vampiri bruciano!!
tralasciando il mio sfogo personale, vorrei dire una cosa su licia troisi, ho letto i suoi libri due anni fa e li ho riletti quest'anno e devo dire che non mi hanno fatto la stessa impressione che mi ha fatto twilight, sono libri leggeri che ti liberano un po' la mente, non sono una di quelle letture che ti danno una cultura ( anche se più o meno tutti i libri a parer mio ti insegnano qualcosa, e sottolineo più o meno) però sono piacevoli e mi hanno presa molto.
passando alla rowling devo dire che ha accompagnato gran parte della mia infanzia e mi ha fatto imparare a sognare (c'è stato un periodo da bambina in cui sognavo di ricevere la lettera =D) e non penso che i suoi libri siano una merda.
per il resto ho letto ken follet, vamerio massimo manfredi, tolkien, lewis, pullman, ecc.
tutti scrittori che mi hanno lasciato sicuramente qualcosa.
vorrei fare però una critica, ci sono degli scrittori alquanto giovani, che prendendo spunto dalla troisi e da paolini, scrivono dei libri che fanno venire i brividi (non in senso buono); ho letto non molto tempo fa un post su un blog che faceva notare quanti errori grammaticali e farsi senza senso ci fossero in quei libri: ma io mi chiedo, gli editori cosa fanno per vendere dei libri del genere? anche io scrivo qualcosa a volte, ma senza pretese, e non mi verrebbe mai in mente di pubblicare...mha, sono perplessa.
arrivando alla conclusione (forse) di questa lunga tiritera, vorrei solo dire che gli italiani molte volte si vantano del fatto che non leggano, e questo mi fa venire voglia..non so di fare fuori qualcuno, stiamo cadendo nell'ignoranza più assoluta e di questo sinceramente mi dispiaccio.
saluti, beth
Ciao!Sono arrivata a questo fantastico post cercando proprio "ragazzo da parete", è un titolo che risuona da un pò nella mia mente ma in libreria nessuno ne sa niente...
RispondiEliminaNon posso che concordare con te, la qualità di quello che molte persone scelgono di leggere è indiscutibilmente votata al basso. Personalmente ho l'esperienza di una ex amica che leggeva puntualmente ogni scempiata proposta da fabio volo ma, non contenta dell'atto in sè, armata di evidenziatore giallo, si segnava pure le frasi più belle. Confesso il mio peccato, un libro di volo l'ho letto anche io, non potevo sparare a zero senza toccare con mano. Inutile commentare. Sempre questa amica mi ha passato la febbre di twilight, anche qui devo confessare, sarò che l'ho letto in una fase di "seconda adolescenza", sarà che mi sono decerebrata per qualche mese...ma mi sono presa una sbandata per edward di proporzioni imbarazzanti e colossali. Ho comprato tutti i libri e li ho divorati, solo ora mi tolgo questo peso dall'anima....Non li riaprirò mai più. Dei libri che non mi stancano mai invece sono quelli della saga di Harry Potter, lì c'è l'amore incondizionato che hai verso un fratello, un amico con cui sei cresciuto e che c'è sempre stato. Quindi potete dire quello che volete ma J.K. è una grande. Anzi, se volesse scrivere altri 7 libri io li comprerei.
Detto questo, il mondo del libri veri è decisamente snob.....e per questo lo amo tanto. Io sono nella fantastica fase da letteratura russa, e ,se si esclude guerra e pace che provo a finire da anni senza riuscire ad arrivare al secondo tomo, sono decisamente contenta del posto in cui mi trovo in questo meraviglioso mondo di parole.